Archivio | 2 Maggio 2016

SPECIALE ASSISI: RIFLESSIONI PERSONALI

Io ho imparato che la pace non si festeggia solo un giorno ma sempre.

Io ho capito che se qualcuno ti sembra antipatico può diventare il tuo migliore amico.

 

Ho imparato che la pace non si costruisce con delle belle parole scritte su un pezzo di carta, ma con i fatti e la volontà di ognuno di noi.

Ho capito che quando la gente dice che siamo il futuro non dobbiamo ascoltarli perché noi siamo il presente e dobbiamo cominciare ad agire tutti insieme già da adesso.

Vorrei migliorare il mio carattere perché a volte do troppe cose per scontate e  mi sono resa conto che spesso le cose più banali e piccole in realtà sono le più grandi e importanti.

Io ho imparato a condividere la camera con le  mie compagne.

Io ho capito che la guerra crea dei muri e la pace li distrugge.

Ho imparato che per capire veramente il dolore e la sofferenza di certe persone bisogna mettersi nei loro panni e aiutarli, non bisogna giudicare e dire chi fa il giusto e chi sbaglia senza cercare di migliorare la situazione.

Vorrei migliorare la mia attenzione verso gli altri.

Ho imparato a collaborare con gli altri , anche se non li conosco.

Ho capito che anche se ho tanti difetti gli altri non possono giudicarmi,  perché in fondo siamo tutti uguali e nessuno è perfetto.

Vorrei migliorare nel comportamento con i compagni , con i familiari facendo piccole cose che portano la pace.

Io ho imparato l’importanza di stare insieme e condividere dei momenti fantastici con le persone e l’importanza del gruppo senza fare differenze o preferenze.

Io ho capito che le cose che abbiamo fatto, detto, ascoltato e pensato sono importanti e non bisogna ignorarle, ma usarle facendone buon uso.

Io ho imparato a usare la key card per aprire la porta della camera e a collaborare con altre persone.

Io ho capito che andare in vacanza con le amiche è molto bello e che per avere la pace bisogna lavorare tanto.

Io ho imparato ad apprezzare e conoscere persone anche estranee.

Io ho capito che la pace deve essere apprezzata e non deve essere scontata.

Io vorrei che ci fosse sempre il rispetto, anche tra di noi.

Io ho imparato a conoscere ed apprezzare nuove persone.

Io ho capito che l’amore il rispetto e la partecipazione sono fondamentali nella vita.

Io ho imparato ad essere più socievole e ad apprezzare le persone.

Io ho capito ad apprezzare luoghi mai visti prima.

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Per il gruppo Assisi

Samuele Baronio, Marta Rossi, Sofia Pasini, Chiara Pellini

Questa voce è stata pubblicata il 2 Maggio 2016. 2 commenti

SPECIALE ASSISI: dagli organizzatori

Ai Dirigenti
delle Istituzioni Scolastiche
iscritte al Meeting di Assisi
Agli insegnanti partecipanti al Meeting

Oggetto: Meeting di Assisi. Lettera di ringraziamento. Costruiamo insieme il Rapporto per il Presidente della Repubblica e il Ministro dell’Istruzione

Egregio Signor/a Dirigente, Signor/a Docente,

quante mani servono per fare la pace? A volte ne bastano due. Spesso ne occorrono molte, molte di più. Per fare il Meeting nazionale delle scuole di pace che si è svolto ad Assisi il 15 e 16 aprile ne sono servite tantissime. E noi le vogliamo ringraziare tutte, dalle più piccole alle più grandi con una lettera che troverà in allegato e che Le chiediamo di consegnare a tutti i partecipanti.

Nelle due giornate del Meeting di Assisi è stata sprigionata una straordinaria energia positiva che deve generare nuovi percorsi di pace. Come quello che il prossimo 9 ottobre ci vedrà nuovamente in marcia per la pace e la fraternità da Perugia ad Assisi.

Per questo, invitiamo tutti i partecipanti (quanto bello sarebbe se lo facessimo davvero tutti) a:

1. scrivere e inviarci un pensiero, una riflessione, un tema sull’esperienza che abbiamo vissuto. Fatelo subito, prima di essere sommersi da altri impegni e scadenze
(possono essere pensieri personali o collettivi, preparati in classe e in gruppo);

2. raccogliere e inviarci una selezione delle migliori foto e video che avete scattato e realizzato durante il Meeting;

3. inviateci anche i vostri appunti, disegni e idee che avete raccolto durante il Meeting.

Tutti i materiali devono essere inviati presso la nostra segreteria entro sabato 30 aprile 2016.

Noi li pubblicheremo e prepareremo un Dossier da consegnare al Presidente della Repubblica, al Ministro dell’Istruzione, a Papa Francesco e ai responsabili delle nostre istituzioni italiane ed europee.

Vi suggeriamo di mandare foto e testi anche ai giornali, alle TV e al Comune del vostro territorio. La vostra comunità deve sapere quello che avete fatto.

Nel ringraziarLa ancora una volta per la collaborazione, Le invio i più cordiali saluti.

Flavio Lotti
Direttore

Perugia, 18 aprile 2016

Per comunicazioni e informazioni: tel. 075/5737266 – 335.6590356 – fax 075/5721234. Email info@scuoledipace.itwww.lamiascuolaperlapace.it

giornale

pubblicato da : Campetti Leonardo

SPECIALE ASSISI: RINGRAZIAMENTI AL NOSTRO COMUNE

Alla cortese attenzione

della Signora Delia Maria Castellini

Sindaco di Toscolano Maderno

e

della Signora Maria Grazia Boschetti

Assessore alla Cultura e all’Istruzione

di Toscolano Maderno.

e p.c.

Al Dirigente Scolastico dell’IC GARGNANO

Dott.ssa Marialuisa Orlandi

OGGETTO: Invito all’incontro: “ Diario di viaggio  ad Assisi- riflessioni dopo il Meeting: “Pace, fraternità e dialogoSui passi di Francesco”

Noi alunni, della Scuola Secondaria di Primo Grado “G. di Pietro”, che abbiamo partecipato al Meeting della pace ad Assisi, desideriamo ringraziare di cuore la nostra Amministrazione  per averci dato l’opportunità di essere protagonisti di un’esperienza educativa molto coinvolgente.

Al rientro del viaggio ad Assisi abbiamo raccolto le nostre riflessioni che vorremmo condividere con voi.

Per questo siamo lieti di invitarvi alla presentazione in oggetto, che avverrà il 21/05/2016  alle ore 9:00 nella nostra aula magna.

Sarà un modo per ringraziare personalmente per la disponibilità attenta e generosa che l’ Amministrazione Comunale  di Toscolano Maderno ha dimostrato per la nostra Scuola.

Sperando nella vostra presenza, porgiamo i nostri più cordiali saluti,

firmato

gli alunni del “Gruppo Assisi”.

Toscolano, 2 maggio 2016

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Per ragazzi del gruppo Assisi

Martina Brighenti, Chiara Pellini e Giada Moscardi.

SPECIALE ASSISI

Mani di pace
Lettera aperta ai 5500 partecipanti al Meeting nazionale delle scuole di pace che si è svolto ad Assisi il 15 e 16 aprile 2016

Quante mani servono per fare la pace?
A volte ne bastano due. Spesso ne occorrono molte, molte di più.


Per fare il Meeting nazionale delle scuole di pace che si è svolto ad Assisi il 15 e 16 aprile ne sono servite tantissime. E noi le vogliamo ringraziare tutte, dalle più piccole alle più grandi. Tra queste ci sono quelle delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi e di tutti gli studenti che hanno animato queste due giornate condividendo idee, emozioni, gesti, canzoni, suoni, cartelli, voci, progetti realizzati nel corso dell’anno scolastico. A loro e alle famiglie che li sostengono va il nostro primo caloroso ringraziamento. L’energia che hanno sprigionato ha inondato di gioia e di speranza il cuore di tutti.

La loro partecipazione è stata possibile grazie all’impegno di oltre cinquecento insegnanti e dirigenti scolastici. Il nostro riconoscimento più grande è per loro perché sappiamo quante fatiche e quanti ostacoli hanno dovuto affrontare non solo nei giorni di Assisi ma nel corso di tutto l’anno. In trent’anni di lavoro con la scuola abbiamo visto crescere la passione e la qualità del loro insostituibile impegno. Per questo non smetteremo mai di ringraziarli! Dalle più alte istituzioni dello Stato, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, sono venuti importanti e non scontati riconoscimenti che ci aiuteranno a proseguire il cammino. Dal palco di Assisi è venuto chiaro e forte anche il ringraziamento di Rosa De Pasquale, Capo Dipartimento del Ministero dell’Istruzione che non ci ha mai fatto mancare il suo prezioso sostegno.

Ad Assisi l’impegno di pace del mondo della scuola si è saldato con quello di tutte le donne e gli uomini che hanno aperto le porte delle istituzioni civili e religiose dell’Umbria, del Comune di Assisi e della Provincia di Perugia, della Regione, della Diocesi e di tutta la famiglia francescana di Assisi, della Prefettura, della Questura, della polizia municipale e di tutte le forze dell’ordine. Senza il loro coinvolgimento, la loro capacità di ascolto e di collaborazione questo Meeting non sarebbe stato possibile. Un ringraziamento particolare va al Vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, ai Custodi delle Basiliche di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli, p. Mauro Gambetti e p. Rosario Gugliotta ai collaboratori della rivista San Francesco e a tutti i frati che hanno partecipato personalmente all’organizzazione del Meeting. Grazie! Grazie! Grazie!

Un sentito ringraziamento lo dobbiamo anche ai pochi giornalisti che hanno seguito i lavori di questo Meeting. Grazie a chi è venuto di persona, a chi è intervenuto nei laboratori coordinati dagli amici della FNSI e di Articolo 21, a quelli della TGR della Rai che hanno realizzato con grande impegno numerosi servizi e dirette. Peccato che la carta stampata non abbia colto questa occasione per abbattere il muro d’indifferenza che circonda il meglio della nostra scuola! Questo muro fa male al nostro paese e va abbattuto.

Grazie è anche la parola che indirizziamo a tutti gli amici di Fiumicello che ci hanno aiutato a conoscere Giulio Regeni e a rilanciare la domanda di verità e giustizia. A loro abbiamo offerto un grande abbraccio di solidarietà da consegnare alla famiglia di Giulio. Insieme a loro ringraziamo ancora una volta il Presidente della Repubblica e il Ministro dell’Istruzione che hanno condiviso sino in fondo la nostra decisione di dedicare il Meeting a Giulio Regeni e alla sua storia di responsabilità. Il loro apprezzamento infonde fiducia in tutti coloro che continuano a battersi, senza opportunismi, per Giulio e per il rispetto dei diritti umani di tutti.

L’ultimo ringraziamento, il più affettuoso, lo dobbiamo collettivamente al piccolo gruppo di donne (cinque) che per mesi hanno lavorato nell’ufficio di Perugia alla preparazione del Meeting in condizioni di precarietà e incertezza economica. Nessuno può immaginare la fatica e le tensioni che hanno accompagnato questo lavoro. A loro si sono aggiunti negli ultimi giorni alcuni preziosi volontari e amici che hanno permesso la gestione di un evento così complesso.

Non tutto è andato come avevamo progettato. A chi ha sofferto i limiti del nostro sforzo chiediamo scusa e comprensione. Di fronte alla consapevolezza dei nostri limiti organizzativi, al bilancio ridicolo con cui abbiamo dovuto lavorare, al disinteresse di chi, con poco, avrebbe risolto molti problemi, all’ostilità di chi mal ci sopporta, potevamo limitare la partecipazione delle scuole ma abbiamo scelto un’altra strada.

Chi lavora per la pace tiene le porte sempre aperte.


Flavio Lotti, Coordinatore della Tavola della pace

Aluisi Tosolini, Dirigente scolastico, Coordinatore Rete Nazionale delle Scuole di pace

Perugia, 18 aprile 2016